La Riserva naturale orientata del Monte Cofano si trova all’estremità nord della Sicilia, nel territorio del libero consorzio comunale di Trapani, tra i comuni di San Vito Lo Capo e Custonaci. Il Monte Cofano deve la sua etimologia al termine greco kóphinos (cesta) per la sua forma particolare ed è un caratteristico promontorio calcareo alto 659 metri, che separa il golfo di Bonagia da quello di Macari.
Che cosa vedere nella Riserva del Monte Cofano
Istituita nel 1997, la Riserva del Monte Cofano è un’oasi naturalistica di selvaggia bellezza, che nasconde mille tesori, e riserva molte sorprese a chi decide di visitarla. Il paesaggio della Riserva del Monte Cofano è dominato dagli elementi naturali, ma nel territorio sono presenti anche le tracce lasciate dalle attività umane nel passato, che attribuiscono a questo lembo di terra siciliana valenze non solo paesaggistiche ma anche culturali.
S’ipotizza che, per analogia con i ritrovamenti della Grotta dell’Uzzo, nella vicina Riserva naturale orientata dello Zingaro, la presenza dell’uomo nell’area del Monte Cofano possa risalire al Paleolitico Superiore (circa 12.000 anni prima di Cristo); prove certe degli antichi insediamenti umani riguardano reperti che coprono il periodo tra il quinto e il sesto secolo d.C.
In tempi più recenti, le vestigia dell’uomo le possiamo ritrovare nei resti della Tonnara del Cofano, stabilimento collocato di fronte allo scoglio dello Scialandro, utilizzato per la cattura e la lavorazione del tonno rosso del mediterraneo. Nei pressi dell’antica tonnara si trova la torre della Tonnara di Cofano, costruzione che faceva parte del sistema di torri di avvistamento delle navi saracene, distribuite lungo le coste dell’isola. Questa torre ha un’architettura unica in tutta la Sicilia, per la sua struttura a tronco di piramide a pianta quadrangolare stellata, dai quattro lati concavi; il materiale di costruzione è pietra costituita da calcarenite, roccia calcarea formata da particelle delle dimensioni della sabbia. Acquistata dal demanio nel 2006 e in seguito restaurata, la torre è aperta al pubblico dal 2010. Sul versante opposto troviamo invece un’altra torre, la Torre di San giovanni, eretta dagli spagnoli nel 1595 contro la minaccia turca; da qui si gode un panorama eccezionale sul golfo di Bonagia, San Vito e sulla distesa della Riserva dello Zingaro.
Le coste della Riserva del Monte Cofano sono lambite da un mare incontaminato e cristallino, con piccole spiagge che si alternano a deliziose calette con acqua dalle trasparenze caraibiche. Queste coste in alcuni tratti presentano piattaforme carbonatiche litoranee chiamate trottoir a vermeti, formazioni tipiche del Mediterraneo simili alle barriere coralline, il cui sviluppo è dovuto all’azione di alcune specie di molluschi marini. Queste biostrutture sono importanti indicatori dell’ottima qualità dell’acqua.
Se si percorre il sentiero che circonda Il Monte Cofano, s’incontra la piccola cappella del SS. Crocifisso, alle cui spalle, sulla roccia, per mezzo di una scalinata si arriva alla Grotta del Crocifisso. Questa è una piccola cavità, che risale al Triassico – 250-200 milioni di anni fa – è posta a 60 metri sul livello del mare, ha una larghezza di 6 metri e una profondità di 23, ed è parte integrante del sistema di grotte presenti nell’area del Monte Cofano; un altro esempio lo troviamo nella Grotta di Scurati, al cui interno sono presenti testimonianze della presenza umana che risalgono al neolitico.
La fauna e la flora della Riserva del Monte Cofano sono molto ricche. I diversi ambienti naturali permettono lo sviluppo di diverse formazioni vegetali, come la prateria ad ampelodesma, la gariga a palma nana o a euforbia mediterranea. L’ambiente rupestre è quello che offre la maggior abbondanza di endemismi, sia vegetali sia animali, come lo sparviere del cofano, l’erica siciliana, il cavolo trapanese, il cavolo di Bivona, il fiordaliso delle scogliere e i perpetuini di Monte Cofano, ma fra la ricca vegetazione e sulle scogliere la fauna è varia e abbondante: falchi pellegrini, l’aquile del Bonelli, corvi imperiali, cormorani, sule e martin pescatori sono solo alcune delle numerose specie che si possono incontrare in questa bellissima area protetta.
Come raggiungere la Riserva del Monte Cofano
Ci sono diverse possibilità per arrivare alla splendida Riserva del Monte Cofano.
In auto: Si può accedere alla Riserva raggiungendo la baia di Cornino, alla quale si può arrivare da Palermo percorrendo l’autostrada A29 oppure la SS187 che attraversa Castellammare del Golfo, e proseguendo poi sulla SP16 e sulla SP 18.
Da Trapani si arriva a Segesta percorrendo il litorale Dante Alighieri fino a oltrepassare Bonagia e proseguendo poi sulla SP18.
In Autobus: dagli aeroporti di Palermo e Trapani è possibile prenotare escursioni organizzate alla Riserva del Monte Cofano, oppure utilizzare i servizi di linea.