Calatafimi –Segesta, un crogiolo di storia e cultura

Calatafimi-Segesta è una cittadina siciliana che fa parte del libero consorzio comunale di Trapani. Fino al 1997 questo comune italiano era conosciuto solo con il nome di Calatafimi, in seguito modificato poiché il suo territorio comprendeva anche il sito archeologico di Segesta. 

Questa piccola città, come molte altre della Sicilia, ha un ricco passato che affonda le sue radici nel mito e nella storia. La tradizione vuole che il semidio della mitologia greca Eracle, dopo una delle sue immani fatiche, si fosse riposato presso le Terme di Segesta e che Enea, come riporta l’Eneide,  volle qui l’edificazione della città di Acesta. 

Calatafimi –Segesta è un crogiolo di storia e cultura, ricco di monumenti e opere lasciate dai popoli che si sono avvicendati in quest’area, come dimostra per esempio l’abbondanza di diversi stili architettonici che caratterizzano le costruzioni del centro storico, un piccolo gioiello incastonato in un territorio dal fascino particolare.

Che cosa vedere a Calatafimi – Segesta

Al turista che visita Calatafimi-Segesta è offerta la possibilità di visitare molti luoghi affascinanti, antichi e misteriosi, sia fra le vie del paese che nelle vicinanze.

Ad alcuni chilometri dalla cittadina, su un colle nella contrada di Pianto Romano, si trova il mausoleo omonimo. All’interno del monumento riposano i resti delle milizie di Giuseppe Garibaldi e dei soldati dell’esercito borbonico caduti nella battaglia di Calatafimi del 1860. 

Nella zona occidentale di Calatafimi-Segesta è possibile visitare i resti del Castello Eufemio, situato su una collina che occupa una grande area boschiva. Questa scenografica fortificazione risalente al secolo XII,  rappresenta uno dei molti castelli imperiali del regno di Federico II di Svevia. 

Le chiese di Calatafimi-Segesta sono quasi trenta. Fra queste meritano sicuramente una visita: la Chiesa del Santissimo Crocifisso, per il suo crocefisso ligneo, al quale sono stati attribuiti diversi miracoli e per i pregevoli affreschi e dipinti; la Chiesa Madre di San Silvestro Papa, intitolata a San Silvestro Papa, il più antico patrono di Calatafimi, che presenta un’interessante pala d’altare marmorea; la Chiesa di San Michele Arcangelo, per l’acquasantiera del XVI secolo, la statua di san Michele Arcangelo del 1490 e molti stucchi e dipinti; la Chiesa del Giubino, per gli affreschi e le diverse opere pittoriche di rilievo, come la tela dell’Assunta.

In un quartiere che anticamente era chiamato “la Loggia”, fuori dalle mura della città antica, si trova l’ex Convento di San Francesco d’Assisi. Fondato nel 1543 dal barone Gullo, apparteneva ai Frati Minori Conventuali. Ospita al suo interno il Museo Etno-Antropologico, che raccoglie un’interessante serie di strumenti e attrezzi di lavoro del passato, mobili antichi e oggetti domestici. 

In via Marconi, vicino al Palazzo municipale, troviamo la Casa-museo Garibaldi,  dove fu ospitato l’eroe dei due mondi il 16 Maggio 1860 e dove, da uno dei balconi, si rivolse alla folla, pronunciando per la prima volta il suo famoso motto “O Roma o morte”.

L’itinerario dei vicoli è una opportunità per conoscere da vicino la vita dell’antica Calatafimi-Segesta. I numerosi vicoli della città sono stati per molti anni il nucleo della vita comunitaria del paese. Lunghe scalinate e piccoli cortili si alternano nel suggestivo labirinto creato dagli strette viuzze, e creano un’atmosfera particolare nella quale è piacevole immergersi. 

Il Teatro Comunale Felice Cavallotti: fondato nel 1881 e aperto fino al 1962, ristrutturato dopo il terremoto e riaperto nel 2016, si trova proprio di fronte all’ex convento di San Francesco. Dal piazzale del SS. Crocefisso, scendendo per la via Ospedale, dopo un breve percorso s’incontra “la ruota dei Proietti”, dove in passato erano abbandonati i neonati non desiderati per essere consegnati al buon cuore della popolazione.

Il Parco archeologico di Segesta è uno dei siti archeologici più importanti della Sicilia. I due monumenti principali dell’area archeologica di Segestasono il tempio dorico e il teatro, ma l’intero sito continua a riservare sorprese, come ad esempio la recente scoperta di una necropoli ellenistica.

Come arrivare a  Calatafimi-Segesta

Arrivare a Calatafimi Segesta è facile. In auto e in autobus, si può arrivare percorrendo la Strada Statale 113, e le Strade Provinciali 12, 14, 33 e 61.  Ѐ possibile anche arrivare in treno, alla stazione ferroviaria situata nella parte nord della città. In aereo, 40 km separano Calatafimi-Segesta dall’Aeroporto di Trapani mentre   l’Aeroporto Falcone e Borsellino di Palermo, dista circa 60 km.

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